Sabato 5 Ottobre 2024 ore 18.00 | Sala Vanni – Firenze
Presentazione del Festival “Suoni Riflessi 2024”
Come consuetudine, il festival Suoni Riflessi si apre con una presentazione del festival e dei suoi protagonisti, a cura di Mario Ancillotti, direttore artistico e fondatore della rassegna. A seguire il concerto inaugurale.
DONNE COMPOSITRICI: MEL BONIS E CECILE CHAMINADE
Mario Ancillotti, flauto – Eliana Grasso, pianoforte.
Il concerto inaugurale di Suoni Riflessi 2024 è dedicato alle musiche scritte dalle compositrici francesi Mel Bonis e Cécile Chaminade, con presentazione del CD Brilliant dedicato a Mel Bonis.
Le due musiciste, a cavallo dei due secoli scorsi, anticiparono l’attività e la carriera delle sorelle Nadia e Lili Boulanger, pur non ricevendone altrettanta notorietà. Mel Bonis e Cecile Chaminade sono unite nelle forti difficoltà di realizzare la propria professione in un clima di chiusura verso la creatività femminile.
Mel Bonis (1858-1937) costretta a cambiare il suo nome da Melanie ad un equivoco Mel per continuare la sua vocazione artistica, pur nella “illuminata” borghesia parigina della seconda metà dell’ 800. Fu sostenuta da Cesar Franck e compagna di corsi di Debussy, apprezzatissima dai suoi insegnanti di Conservatorio. Ciò nonostante, invece di seguire il suo grande amore poeta e cantante, fu costretta ad una vita nella ricca borghesia. Non smise però di scrivere musica di grande sensibilità e raffinatezza ed è stata oggetto recentemente di una doverosa riscoperta, da cui il CD appena uscito per la Brilliant, presentato nel concerto.
Cecile Chaminade (1857-1944) fu definita da Georges Bizet «il mio piccolo Mozart». Ma il padre non intese far frequentare alla figlia il Conservatorio: “la musica non si addice ad una donna”, e dovette studiare privatamente. Ma dotata di grande iniziativa non si perse d’animo: debuttò in Inghilterra, e si recò negli Stati Uniti. Nel 1913 ottenne la Legione d’Onore, prima donna compositrice ad ottenere il prestigioso riconoscimento. Si può affermare che dette origine alla grande tradizione francese della chanson, portata poi ai massimi livelli da Edith Piaf, Ives Montand, Charles Trénet. Scrisse oltre duecento pezzi pianistici, un’opera, suites per orchestra, lieder e composizioni corali e musica da balletto. La leggiadria e la serenità francese della musica di Chaminade entrava in contrasto con la musica “seria” di Brahms, Wagner, Brukner e tutta la tradizione tardoromantica tedesca. Per questo Richard Smith la definì «la sorella di indulgenza perpetua«. Le opere di Chaminade sono rimaste comunque tra le composizioni femminili più pubblicate e le sue musiche, fortemente evocative, sono testimoni di eleganza e ricchezza compositiva.
PROGRAMMA MUSICALE
- Mel Bonis
Sonata op 64 per flauto e pianoforte
Andantino con moto
Scherzo vivace
Adagio
Finale moderato - Cecilie Chaminade
Automne per pianoforte
Concertino per flauto e pianoforte