Domenica 19 Novembre 2023 ore 18.00 | Sala Vanni – Firenze
Mark Milhofer, tenore – Marco Scolastra, pianoforte.
I Lieder, il genere più caratteristico del grande compositore viennese, nel profilo dedicato a Schubert dal Festival Suoni Riflessi.
Selezione di Alberto Batisti: Prologo – Ballate – La Notte e gli Astri – Il Viandante – Congedo.
Una sfida al luogo comune che la “liederistica” sia poco affine al sentire italiano, più attratto dal melodramma che da questa espressione del romanticismo tedesco, della più grande intimità, per la presenza della sola voce e del pianoforte.
Per facilitare e rendere comprensibile a tutti la bellezza di questa forma, verranno distribuiti in sala i testi dei Lieder.
Quindici i Lieder di Franz Schubert riuniti secondo un percorso sentimentale che attraversa tutta la vita del compositore. Alberto Batisti ha operato la scelta tra oltre 600 brani, suddividendoli in “Prologo – Ballate – La Notte e gli Astri – Il Viandante – Congedo”.
Dal Prologo, in cui si inneggia alla musica e alla sua proprietà di “scaldare il cuore di caldo amore e di rapire in un mondo più bello”, si passa alle Ballate, fra cui Erlkönig su versi di Goethe. Della stesura di questo incomparabile Lied vi è una testimonianza sulla incredibile facilità con cui Schubert componeva: trovato a leggere ad alta voce la Ballata di Goethe, e istantaneamente a scrivere una musica di febbrile drammaticità del fantastico racconto, con una concisione davvero insuperabili. Si passa poi alle magie lunari e sognanti de La Notte e gli Astri per giungere al tema schubertiano più ricorrente: Il Viandante, “Der Wanderer”, in cui la solitudine e lo sconforto di sentirsi estraniato nella società degli uomini si lenisce un poco solo col sentirsi parte della natura, sentimento quest’ultimo che si colora delle tinte d’una irrimediabile malinconia. Infine Il Congedo, in cui l’idea di Goethe “attendo con ansia il primo fiore in giardino” ci lascia con la speranza mai abbandonata di una possibile felicità futura.
L’esecuzione è affidata al tenore Mark Milhofer e al pianista Marco Scolastra, affermato duo capace di passare da Monteverdi a Mozart, da Rossini a Lehar e da Britten a Eotvos.
Lo spettacolo è preceduto il giorno prima dall’incontro propedeutico Svelare la Musica